Sunto per estratto dal

PICCOLO DIZIONARIO DOMESTICO IMOLESE-ITALIANO


compilato ad uso delle scuole del comunale Ginnasio d'Imola
dal sacerdote Giovanni Tozzoli prefetto nel medesimo
Imola, Ignazio Galeati e figlio, 1857

A B C D E F G I L M N O P Q R S T U V Z


N.B. I significati indicati tra parentesi sono quelli che il webmaster ha avuto modo di apprendere nell'arco della sua giovinezza, che è fuggita tuttavia, e vengono riportati ove l'indicazione dell'autore sia obsoleta.




A

ACIUSÉS E TEMP, Abbuiarsi.
ACQUA, Acqua, Pioggia.
ACQUA MNUDA, Pioggerella.
ADACQUÉ, Adacquare, dar acqua a qualche cosa. Inacquare, mescere acqua con altri liquori. Innaffiare, Irrigare.
ADUNGÊS, Sbracciarsi. (Darsi da fare)
AFANÉS, Affannarsi, affliggersi, far con furia.
AGÔCCIA, Ago, Spillo.
AGRAVÊS, Essere grave (Aggravarsi).
ADUNGÊS, Sbracciarsi. (Darsi da fare)
   UM S'AGRÊVA, Mi è grave (mi scoccia)
AGUMISLÊ, Agomitolare.
AI, Aglio.
   SPIGUL D'AI, Spicchio d'aglio.
   SUFFRETT D'AI, Agliata.
ALDAM, Letame.
ALVADUR, Lievito.
AMANDLA, Mandorla.
AMANÉ, Vestirsi.
AMORT, Spento, Smorzato.
AMURTÉ, Spegnere, Smorzare. Dicesi del fuoco, del lume.
ANANDRA, Anitra.
ANANDRÓTT, Anitrotto.
APALUGHÊS, Dormicchiare (Addormentarsi).
APIÊ, Accendere, Accendersi.
ARABÍ, ARABÍS, Arrabbiare, dicesi degli uomini e anche del grano, biade, ecc.
ARAGAJÍ, Rauco, Arrantolato.
ARAVACÉ, Infangare, Infangarsi.
ARDUSER, Radunare, Raccogliere.
ARFILÊS DRÊ A ON, Inseguire qualcuno.
ARGHEBI, Rigogolo, uccello noto (dicesi anche di donna decisamente non bella).
ARGHITÉ, VUMITÉ, GUMITÉ, Vomitare.
ARLÔI, Orologio.
ARMÉRI, Armadio.
ARMISCLÉ, Mescolare.
ARMISCLÉR EL CHÊRT, Mescolare le carte.
ARNUVLÌS, Rannuvolare.
ARVEJA, Piselli.
ARZDÔRA, Reggitrice.
ASSAGATÉ, Ciarpare, Acciabattare.
ASTUGÊS, Studiarsi, Affrettarsi.
ATACUNÉ, Appiccicato, dicesi di panno divenuto sodo per sudiceria.
AVANTAZ, METTS IN AVANTAZ, Avvantaggiarsi.
AVINTOR, Avventore.
AZZIDENT, Apoplessia, malattia nota.


B

BAGAI, Masserizie. (Dicesi di persona o cosa che è di poco valore nonchè di ostacolo)
BAGIAN, Bagiano, Baccellone, Babbeo.
BALÔSA, Balogia, Succiola, castagna a lesso.
BAMBOZZA, Bambola, fantoccio di cenci.
BAMBOZ, Uomo semplice (e anche poco affidabile)
BANDIGA, Regalia, Cortesia.
BARACA, Baracca, Gozzoviglia.
BARACON, Crapulone, Godente.
BASTARDAZZ, Giovinastro, Bastardaccio dicesi per disprezzo a fanciullo cattivo.
BASTERD, Bastardo, figlio illegittimo.
BAZURLON, Bacchilone, (Testone).
BDÓCI, Pidocchio.
BDÓCI ARFATT, Barone rivestito, Pidocchio rilevato, dicesi di colui che dal niente divenne ricco.
BÊR, Montone, il maschio della pecora, Pecorone, uomo insensato.
BERLENGH, Berlingaccio, vivanda nota, Migliaccio se fatto di sangue di porco, latte ecc.
BIANCHISEN, Imbianchino.
BLIGUEL, Ombelico.
BÒTTA, Colpo, Percossa, Botta.
   ARSTER IN TLA BÒTTA, Rimanere morto sul fatto, all'istante.
BRAVÉDA, Ramanzina, Rimprovero forte.
BRAZZADELLA, Ciambella.
BRÉCCA, Asina, Malafemmina.
BRISLA, Briciola.
BRÔCA, Ramo.
BRUCADENA, Ramoscello.
BURATEN, Fantoccio, uomo stolido.
BUS, Buco, Bucato, Vuoto.
   BUSA D'ACQUA, Pozzanghera.
BUTÊR, Burro.
BUTRIGA, Pancia.


C

CAGADUR, Cesso.
CAGARELLA, Cacajuola, Diarrea.
   CH'UT VEGNA LA CAGARELLA, Ti venga il cacasangue.
CAGHÊDA, Cacata. Dicesi anche Cacata di impresa riuscita a male, e di cui altri si vantava. Freddura, vale inezia.
CAGNÉRA, Baccano, Chiasso.
CALÊZNA, Fuliggine.
CAMISA, Camicia.
   ARMANGLÉ LA CAMISA, Rimboccare le maniche della camicia.
CAN, Cane.
   FER E CAN ADÒSS, Far l'uomo addosso, (Sgridare qualcuno in continuazione, come un cane che abbaia).
CAPLÈTT, Cappelletto, di tela, Cappelletti, sorta di minestra ben nota composta di piccole sfoglie di pasta sottilissima ed un ripieno.
CARÉ, Carreggiata, strada per i campi.
CARVAJA, Fessura.
CAVDON, Alari, arnesi per il focolare.
CAVÈLL, Capello.
   CAVÈLL SPINTACÉ, Capelli scarmigliati.
CHÉREN, Carne.
   CHÉREN CH'SA D'RUMGHIN, Carne stracca, stantia.
CIACARON, Ciarlone, Cicalone, (Chiacchierone).
CIAPP, Cappio
   CIAPP DE CUL, Natiche.
   UN CIAPA CIAPA, Un parapiglia.
CICHINEN, Minuzzolo, (UN CICHINEN, Un pochino).
CILÓGH, Bircio.
CIÚ, Assiuolo, Allocco, uccello notturno e anche uomo semplice.
CIUDUR, Turacciolo.
CIUSTÉ, vedi PURCAREJA.
CÓDOL, Zolla, Gleba.
CÔP, Tegolo.
CÓRP, Corpo.
   ANDÉ DUR DE CÓRP, Aver stitichezza.
   ANDÉ MÔRBI, Avere il ventre lubrico (Essere tutt'altro che stitico).
CULADUR, Colatoio.
CULÔNA, Colonna.
CUMPATÍ, FÉS CUMPATÍ DA TÔTT, Farsi svergognare.
CURÈNA, Scirocco, vento tra levante e mezzodì, Corina o Coro, tra ponente e mezzodì, Austro, quello che soffia da mezzodì.
CURTÈL, Coltello.
CURTLÉ, Accoltellato.


D

DANÉS, Impazientarsi, Arrovellarsi.
DI, Dito.
   FÉ DI CIÔC CUN EL DIDA, Adattare il medio col pollice in guisa, che sgusciando l'uno dall'altro faccia scoppio.
DÔLT, Delicato (in modo eccessivo), Sensibile.
DSÊVD, Insipido, Scipito.
DURMI, Dormire.
DURMION, Dormiglione.
DUTORA, Dottoressa, Saputona, donna che fa la saputa.
DZÊPP, Devastazione, Guasto, Ruina.
DZIPÈ, Conciar male, sciuparsi.


E

ÈBI, Abbeveratoio.
ÊLA, Ala.
ÊLA D PÈSS, Pinna.
ÊRA, Aja, luogo dove si trebbiano le biade.
ÉVA, Ape.
   ARMÔR DEGLI ÉV, Ronzio.


F

FAGÒTT, Fagotto, Involto. (Si dice anche parlando d'uomo o donna malfatta o mal vestita).
FÊGNA, Bica, Barca, Pagliaio.
FERDURA, Raffreddore.
   CIAPÉ LA FERDURA, Infreddare (Prendersi il raffreddore).
FERTÉ, Frittata.
FIÉ, Tanfo, Fetore, Puzzo.
FIGH, Fico.
FILA, Fila, Riga.
   TRI O QUATER DÈ IN FILA, Tre o quattro giorni continui, di seguito.
FILON DLA SCHINA, Spina dorsale.
FNESTRA, Finestra.
   O MAGNÉ STA MNESTRA, O SALTÉ STA FNESTRA, O bere o affogare.
FÔGH, Fuoco.
   AVER E FÔGH D SANT'ANTONI ADÒSS, Aver l'argento vivo o il fistolo addosso.
FÔNZ, Fungo.
   FÔNZ PERDARÓ, Fungo prataiolo.
FÒRBS, vedi TUSUR.
FREZER, Friggere.
FRÔST, Logoro, Usato.
(Osservazione: Che sia per questo che i romagnoli preferiscono i "freezer no frost"? Del resto, se uno compra un frigorifero, almeno che sia nuovo!!)
FRUDETTA DA CUSSEN, Federa.
FUGAROLA, FÉ FUGAROLA, Marinare la scuola, Far forca o le Fiche (sic!) alla scuola.
FURCHÉL, Bidente o Tridente, a seconda del numero dei rebbi.
FURMAI, Cacio, Formaggio.
   TRI QUATREN D'FURMAI SECCH, Scricciolo, dicesi per ingiuria a uomo piccolo.
FURTUR, Acidi dello stomaco che vengono alla bocca.
FURZÈNA, Forchetta.


G

GABANA, Abito, Casacca, Giubba.
GALENA, Gallina.
GALENA D'ENGIA, Faraona.
GARDELLA (GARDELA), Graticola.
GATEZEL, Solletico.
GAVÊTTA, Matassa.
   GAVÊTTA D ZUZEZZA, Matassa di salsiccia.
GÈBB, Gobbiccio.
GENDA, Ghianda.
GÉRA, Ghiaia.
GIARÓ, Piccolo ciottolo.
GIAVLAZZ, Bastracone, uomo alto e forzuto.
GIAVULON, Diavoloni, confetti noti.
GNÈCCH, Lamento.
GÔSS, Gozzo, Guscio.
   LA MNESTRA L'AM FA E GÔSS, La minestra mi fa un nodo nella gola.
GRATUSA, Grattugia.
   SCAPELA DA UN BUS D'GRATUSA, Uscirsene per il rotto della cuffia.
GRUSTEN, Crostino, fetta di pane rosolato.
GUMISÈLL, Gomitolo.
GUMITORI, Vomitatoio.


I

IMBERJÊGH, Ubriaco.
INCANTÉ Attonito, Stupefatto, Stupido.
INCULADURA, Incollamento.
INGAMBARLÉS, Incespicare, Inciampare.
INRUZNIS, Arrugginirsi.
INSIMUNÍ, INSMÍ, Scimunito, Stupido.
INSTÊCH, Impettito, Stecchito.
INTNAI, Tenaglie.
INTRANPEL, Uomo malsano, inabile.
INVURNÍ, Stordito, Stupido, Assordato.


L

LATT, Latte.
   FÉ VNIR E LATT AL ZNÒCCI, Far venire la senapa al naso (dicesi di persona, cosa o situazione alquanto avvilente).
LÊVD, Lievito.
LILON, Tentennone, uomo lento nell'agire.
LISAGNA, Lasagna, minestra nota, Spilungone, uomo lungo e magro.
LÒZZ, Loja, sudiciume sulla pelle, Untume, sudiciume sul collare degli abiti.


M

MALÊSTER, Capestreria, cosa malfatta.
MANARVERS, Manrovescio.
MANTEGN, Appoggiatoio, sostegno per salire le scale.
MANVÉL, Manovale.
MANZÓ, Giovenco.
MANZÓLA, Giovenca.
MARIDÊS, Sposarsi.
MARON, Marrone, frutto noto.
   MARON D RIZÊRA, Marrone di ricciaia.
MASCHELCH, Maniscalco.
MATÊRIA, Mattezza.
   FÉ DAL MATÊRI, Strepitare per soverchia allegrezza.
MNESTRA, Minestra.
MNUDEN, Mingherlino, Sottilino, dicesi di fanciullo.
MUDANN, Mutande.
MUGNÉGA, Albicocca.
MUGNÉGH, Albicocco.
MUNTURA, Divisa.
MURDÈCCIA, Nasello, specie di tanaglia che si mette(va) alle narici dei buoi, Morsa con cui si prende il labbro di sopra al cavallo.
MURGAI, Moccolo.
MURGAJON, Moccioso, imbrattato di moccoli, Moccicone, uomo da nulla.
MURLON, Livido.


N

NÉS, Naso.
   ARUFÉR E NÉS, Arricciare il naso.
NÊV, Neve.
   SBERLACIA D NÊV, Nevischio, Velo di neve.
   VNÍ ZÒ LA NÊV IN TI BLACCH, IN TI STRAZZ, Venir giù la neve a fiocca a fiocca.
NINEN, Porcello.
NÔVLA, Nube, Nuvola.
NUS, Noce.
NVÔD, Nipote.
   FIÓ DE NVÔD, Pronipote.


O

ÓCCI (ÓCI), Occhio.
   STRICHÉ L'ÓCCI, Far l'occhiolino.
ÔM, Uomo.
   CL'ÔM, Buon uomo, modo di chiamare.
ÓV, Uovo.
   ÓV DURI, Uova sode.


P

PACIUGH, Mollume, umidità cagionata in terra da pioggia, Intruglio, dicesi di mescolanza di una cosa con l'altra.
PACIUGON, Ciarpone, persona che fa con negligenza e male tutte le cose.
PAJA, (Paglia).
PAJAZZ, Pagliaccio.
PAJÉR, Pagliaio.
PALTAM, Fango, Pantano.
PALUGH, Sonnellino.
PAN, Pane.
PANÉRA DE FOREN, Pala del forno.
PANÈZZA, Miglio brillato.
PARÓ, Paiolo, Calderone.
PASTRÔCCI, Fanghiglia, Imbratto.
PAVANA, Manrovescio. Vedi anche MANARVERS.
PCARÈJA, Macelleria.
PCHÊR, Macellaio.
PCHÉ, Beccare, Beccarsi.
PCON, A PCON, Bocconi, con la pancia verso terra.
PCUNÉ, Boccata.
PÈ Piede.
PEDERIÓ, Imbuto.
PÊL, Pelo.
PÉL, Palo.
PÉll, Pelle.
   VNÍ LA PÉLL D'OCA, Raccapricciarsi.
PEN, Ripieno.
PÊPI, Beccuccio, Pippio.
   FÉR E PÊPI, Far greppo, si dice dei fanciulli quando vogliono piangere.
PERSÔTT, Prosciutto.
PÊSS, Pesce.
PIADENA, Schiacciatina.
PIATLA, Piattola.
PISSADUR, Pisciatoio.
PISSAI, Cecino, dicesi per vezzo ai fanciulli.
PNÉTT, Strumento di ferro adunco per la potatura.
PRASSÓ, Prezzemolo.
PRÉ, Prato.
PRÊ, Mattone, Pietra.
PRUGNÓ, Susino selvatico ed anche fungo.
PSCÔLA, Pozzanghera.
PSIGA, Vescica.
PURCAREJA, Sozzura, cosa sporca o imbrattata, Vitupero, Sudiciume, Fastidio. Gagliofferia, cibo cattivo. Laidezza, atto o parola oscena.


Q

QUAJA, Quaglia.
QUÊRCI, Coperchio.
QUÊRT, Coperto, Tetto.
QUÊRTA, Coperta.
QUÊRZA, Quercia, Rovere.


R

RABEN, Taccagno, Avaro.
RAMENA, Schiumarola, mestola bucherata di ferro per levar la schiuma dalle pentole.
RASTCIAMENT D GOLA, Irritamento di gola.
RASTÈLL, Cancello.
RASTÈLL DA CUNTADEN, Rastrello, strumento dentato che serve a più usi.
RAVIÓ, Raviolo.
RÓDA, Ruota.
RÓDEL, Rotolo.
RÒSCH, Spazzatura.
RÒZZ, Mazzo.
RUSGHÉ, Rodere, Rosicchiare.


S

SAGATON, Abborraccione, Ciarpone.
SAGUATÉ, Sciacquare, Risciacquare.
SALAM, Salame, carne nota, Babbuasso, uomo buono a nulla.
SANGHV, Sangue.
   FÉ SCRULER E SANGHV, Raccapricciare.
SANZVÊS, Sangiovese, uva e vino noti.
SARACI, Sornacchio, Farfallone, catarro grosso.
SBACARÉDA, Sghignazzata, scroscio di risa.
SBADACI, Sbadiglio.
SBERLUCÉ, Sbirciare.
SBRAGUNÉ Padroneggiare, far da padrone.
SBRÔFF, Spruzzo.
SCADÓR, Pizzicore.
SCAFA, Pila dell'acquaio.
SCAPUZÉ Inciampare.
SCARABACIN, Vedi AZZIDENT.
SCARABATLA, Tabella, Crepitaculo, strumento di legno, che si suona la settimana santa in luogo delle campane, su cui battono archi di ferro producendo un fragore strepitoso.
SCARANA, Sedia.
SCÒSS, Acquazzone, Scroscio.
SCUREZA, Peto.
SCURZONA, Cacatessa, detto per ingiuria a donna.
SDAZZ, Setaccio, Buratto.
SDÒZZ, Coccio, pezzo di vaso di terra cotta, Conca fessa, uomo di poca salute, in generale cosa di cattivo stato o cosa simile.
SÊGAVÊCCIA, Festa a metà di quaresima.
SFERGHÉ, Sfregare.
   SFERGHÉR E CUL A ON, Soffregarsi intorno ad alcuno (Essere alquanto servizievole).
SFIDENT, Diffidente.
SFULGHÉ, Scivolare.
SGADÓR, Falciatore.
SGAVAGNÉ, Ravviare, riordinare cose avviluppate.
SGUEGN, Floscio, Vizzo.
SGUMBEI, Scompiglio, Trambusto.
SGUNDÉ, Gomitata, colpo dato col gomito.
SIMITON, Smancerie, Leziosaggini.
SINSCIÉ Insensato.
SMANÉ Spogliarsi.
SNIBIÉ, Piovigginare.
SÔI, Scolatura di concime.
SÔNZA, Sugna, Grasso.
SPAGNERA, Erba medica.
SPAGÔGN, Forastico, Rubesto.
SPATACHÉS D'E RIDER, Sganasciarsi dalle risa.
SPAZIMENT, Macerie.
SPÊPLA, Pispola, uccello noto.
SPNACI, Pennacchio.
SPOJA, Sfoglia, falda di pasta di cui si fanno le lasagne.
STABI, Concime, Letame.
   BUSA DE STABI, Letamaio, Fogna.
STABLIDURA, Intonaco.
STCIADUR, Matterello.
STÔFF, Stanco.
STRÈJA, Strega, Maliarda.
STRIJAREJA, Stregoneria.
STRÔSCI, Sciupato.
STUGLÉ, Sdraiare, Sdraiarsi.
SUFRÊTT, Soffritto, condimento dell'intingolo.
SUNZON, Sudicione.
SUSAMLÔN, Ghiandone, Baione.


T

TABACHÉR, Tabaccaio.
TAFANÉRI, Tafanario, Preterito, Culiseo.
TAJADÈLL, Tagliatelle, minestra (pasta asciutta) nota.
TAMARAZZ, Materasso.
TANANAI, Parapiglia, Subbuglio.
TARGNOCUL, TARGNOCLA, Bernoccolo.
TARTÔFLA, Tartufo.
TÊCCI, Grasso braccato.
TÊGGIA, Tegame.
TIGIN, Tegamino.
TIMPESTA, Grandine.
TRAVAJÉ, Lavoracchiare.
TRIPÊ, Treppiede.
TRÒVD, Torbido.
TSNOM, Moine, Vezzi, carezze eccessive.
TSÈVD, Insipido.
TURTÈLL, Tortelli, piccole sfoglie di pasta ripiene di ricotta.
TUSUR, Cesoie, Forbici.
TZÊPP, Devastazione, Guasto, Ruina.


U

UPERÉRI, Operaio.
URCIN, Orecchino.
URÊCIA, Orecchio.
URÊCI, Orecchie.
USÈLL, Uccello.


V

VACA, Vacca.
   CHEREN D VACA, Carne vaccina.
   FÉ LA VACA, Far la vita di Michelaccio, star ozioso.
VENT, Vento.
   VENT CH TAJA LA FAZZA, Brezzolone (Vento gelido).
VÈPRA, Vipera.
VÊRGNA, Rumore, Chiasso.
VINTAI, Ventaglio.
VIÓ, Viottolo.
VZÊGLIA, Vigilia.


Z

ZABAI, Vertigine.
ZAMBELD, Rospo.
ZAMBUDLON, Pentolone, uomo sciocco o grasso che difficilmente si muove.
ZARACOCHEL, FÉ DEL ZARACOCHEL, Far moine.
ZARDEN, Giardino.
ZÊI, Zio.
ZÊJA, Zia.
ZEMPEL, Sempliciotto.
ZEMSA, Cimice.
ZENGHEN, Zingaro.
ZIBALDON, Zibaldone, confusione di cose.
ZIMÒRR, Cimurro, male noto.
ZIMPLON, Semplicione.
ZINGIÒTT, Singhiozzo.
ZINTAJA, Gentaglia.
ZIRÒTT, Cerotto, dicesi d'uomo che non si leva mai di torno.
ZNÓCCI, Ginocchio.
   PALA DE ZNÓCCI, Rotula.
ZÓBIA, Giovedì.
ZÒCA, Ceppaia, la parte dell'albero a cui sono attaccate le radici.
ZÔCA, Zucca.
ZÒCA PLÉDA, Uomo calvo.
ZRÈSA, Ciliegia.
   L'AMIGH ZRÈSA, Il compare, modo familiare.
ZUCON, Zuccone, Baccellone, Ghiandone, uomo d'ingegno grosso e ottuso.
   IN ZUCON, Col capo scoperto.
ZUGLEN, Balocco.
ZUZÊZZA, Salsiccia.